Fotolibro del Viaggio di Nozze in NUOVA ZELANDA

giovedì 10 novembre 2011

Giorno 16: Christchurch e la fine del viaggi

Quando ci svegliamo lungo la strada le macchine e i camion sfrecciano già da un bel pò e per fare colazione più tranquilli ci spostiamo qualche km più avanti, dove troviamo una piazzola più lontana dalla strada. Sarebbe stata più comoda anche per passare la notte... Ma ci accontentiamo di una buona colazione in riva al fiume, per poi ripartire in direzione Christchurch, la nostra ultima meta, dove poi prenderemo l'aereo per tornare in Italia. La strada è lunga e dobbiamo per forza fare una tappa intermedia; osservando la cartina decidiamo di fermarci in un paese, Rakaia, a circa 60 km da Christchurch. Lungo la strada ci fermiamo a Ashburton per mangiare, dato che è ora di pranzo, approfittando così per fare due passi in centro. Il tempo come era stato previsto dai tg è brutto, c'è vento e piove a singhiozzo. La cittadina non è male, le strade sono pulite, i negozi sono aperti e quando possiamo ci entriamo per scaldarci un pò. Finalmente troviamo un posto dove mangiare e troviamo pure un accesso a internet approfittandone.
Arrivati a Rekaia ci fermiamo a scaricare e ricaricare il camper, dopodichè ci dirigiamo verso le foci del fiume Rakaia dove si trova un campground vicino al mare dove poter passare la nostra ultima notte prima di arrivare a Christchurch. Il tempo peggiora, oltre alla pioggia si aggiunge un vento fortissimo. L'idea di andare a fare una passeggiata in spiaggia svanisce; rimaniamo dentro al nostro camper a scrivere, leggere e sistemare le numerose foto fatte in questi giorni. 

La mattina dopo arriviamo a Christchurch poco prima di pranzo e data la bella giornata di sole decidiamo di andare subito in centro a fare un giro. Ma con nostra grande tristezza il centro città è ancora chiuso a causa dei precedenti terremoti avvenuti mesi fa. La città é un cantiere, ma hanno ricreato con originalità un centro città alternativo dove i negozi e i bar sono stati costruiti con dei container colorati e altre strutture metalliche provvisorie. A prima vista non si nota, ma guardando poi più attentamente si vedono i container. 
Abbiamo visitato il guardino botanico e una galleria in cui era esposta una mostra fotografica molto carina. 
Alle 17.00 quasi tutti i negozi chiudono e così siamo andati al campeggio dove avremmo passato due notti. Un buon pasto e partite a carte concludono una calda giornata di sole e il mio raffreddore sta andando via finalmente!! 

E quando ci svegliamo il sole c'è ancora ma un forte vento porta nuvole annunciando pioggia. La mattinata "vola" facendo le valigie e pulendo il camper, per fortuna c'é ancora il sole e possiamo mettere ad asciugare accappatoi, strofinacci e asciugamani. Il pomeriggio decidiamo di starcene tranquilli in camper a non fare nulla, il vento porta nuvole e sicuramente di li a poco sarebbe piovuto. Dopo aver guardato ben due film ci accorgiamo che fuori piove... Strano!!!!
Sale la malinconia, dover ripartire e lasciare questo paese stupendo di cui ce ne siamo innamorati. Se devo fare un resoconto del viaggio devo dire che malgrado il brutto tempo è stata una bellissima avventura, luoghi incantevoli, persone sempre disponibili, con grande senso di ospitalità che mette di buon umore anche una giornata di pioggia. Un viaggio che rimarrà nei nostri cuori, e ogni volta che rivedremo le foto ricorderemo questo viaggio con grande gioia, e chissà...magari ci torneremo!! 
Il mio inglese è stato pessimo, per fortuna c'era Fabio, che anche lui a volte non capiva proprio nulla di quello che dicevano. Il loro inglese ha molti "slang", diversi da regione in regione. E ogni regione ha il suo paesaggio: nel Canterbury la pianura, con i suoi campi coltivati, nell'Otago settentrionale ci sono verdi colline, alberi che delimitano i terreni, e pecore, tante pecore. Lungo la West Coast grande scogliere a picco sul mare e i suoi due ghiacciai...insomma un paese da visitare, da innamorarsene. 
E ora che scrivo dall'aeroporto in attesa del volo, la pioggia cade, gli animi sono un pò tristi e malinconici...

Grazie a tutti voi che ci avete seguito e contribuito a questo meraviglioso viaggio, sperando in qualche modo di essere riusciti a trasmettervi le emozioni provate attraverso il nostro blog.

Fabio e Giulia

4 commenti:

  1. ciao ragazzi
    tornate allora o restate là? :)

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  2. stupende le foto dei giorni scorsi!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  3. Bene siamo in aeroporto e come avete letto.... TORNIAMO molto tristi perché questa è davvero una terra che DEVE essere visitata e soprattutto perchè abbiamo ancora molto da vedere... CIA a tutto in Italia!!!

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