Fotolibro del Viaggio di Nozze in NUOVA ZELANDA

sabato 5 novembre 2011

Giorno 12: to Milford Sound

Questa notte sembra non aver piovuto e da un fugace sguardo fuori dell'obló sembra anche esserci il sole!
Infatti eccolo li, con i suoi rfilessi sul lago, ma appena mettiamo piede fuori dal camper notiamo che attorno a noi le montagne sono bianche! Non ha piovuto questa notte, ha nevicato!! Poco male, il sole c'è tra le nuvole e non ha nessuna intenzione di andarsene. Per prima cosa andiamo a fare una sostanziosa colazione in centro città allo Starbucks e poi visita al Kiwi centre dove finalmente siamo riusciti a vedere sto benedetto Kiwi, uccello buffissimo, senza ali e con un becco lunghissimo... Ore 10 kiwi feeding, per cui attendiamo e lo osserviamo anche durante il pasto!
Ore 11 pronti a salire sulla Skyline Gondola (una semplice telecabina a 6 posti) che ci porterà in cima al monte da cui parte la Flying Fox, ovvero una discesa nel bosco imbragati e sospesi a 20 metri dal suolo, lungo una fune: fichissimo! Non potendo fare rafting o basejumping a causa delle nevicate e della bassa temperatura, abbiamo ripiegato su questa nuova attrazione che si é rivelata molto divertente. La discesa é durata circa 3 ore in tutto, ma appena scesi siamo subito risaliti in camper per avviarci verso Milford Sound, dove passeremo la notte in attesa della partenza della breve crociera sul fiordo piú famoso di NZ alla ricerca di otarie, delfini, pinguini crestati, ecc. Il viaggio di trasferimento ci ha portati al camping alle 19.30, in perfetto orario, ma durante il tragitto abbiamo incontrato sole, pioggia, neve ed una galleria eterna, senza luce stile militare alta al centro soli 3,8 m (solo il camper misura 3,5 m...); all'uscita ci hanno accolto 6 Kea appollaiati sulla strada in cerca di cibo (il Kea é un tipico pappagallo neozelandese che avete già visto nelle foto di Wellington).
Bene ora é tardi ed andiamo a nanna e vi lasciamo ai racconti ed alle foto dei giorni precedenti che dovremmo essere riusciti a caricare....
Alla prossima con gli albatros della Otago Penisula...



... qualche immagine del trasferimento verso Mildford sound e un piccolo video del flying fox...

Giorno 11: to Queenstown

Giorno 11
Un grande temporale si è abbattuto sopra le nostre teste questa notte, infatti, il risveglio è stato pessimo. Dopo una buona colazione ci avviamo verso il parcheggio del Fox Glacier da dove parte una passeggiata che porta a 80 metri dal ghiacciaio; sfortunatamente il brutto tempo non ci molla e appena arrivati al parcheggio inizia a piovere cosi forte che decidiamo di non scendere nemmeno dal camper a vedere comè il percorso. Il vento sposta la nostra casa mobile a destra e sinistra... sembra di essere in barca e fa anche molto freddo!
Partiamo allora verso Queenstown, la nostra prossima meta, ma dopo una decina di chilometri ci dobbiamo fermare perchè il vento ha sradicato un albero che è caduto sulla strada occupando entrambe le corsie. Il valoroso e intrepido Fabio non perde tempo e corre fuori a dare una mano per toglierlo dalla strada; con una sega inizia a tagliare rami e cercare una soluzione assieme ad altre persone per tentare di spostare l'albero sul ciglio strada. Nel frattempo si forma una lunga coda dietro di noi e qualcuno scende a fare delle foto... Finalmente dopo qualche tentativo, grazie anche all'aiuto di un fuoristrada, si riesce nell'intento e la strada è libera. Si riparte. Piano piano il tempo migliora, smette di piovere, ma il vento rimane comunque abbastanza forte, soprattutto quando attraversiamo ponti.
Arriviamo al lago Hawea dove pranziamo e scendiamo dal camper per fare qualche scatto alle fantastiche acque color smeraldo con le cime innevate come sfondo. Ripartiamo e giunti a Wanaka decidiamo di dare un passaggio ad una giovane ragazza francese che faceva l'autostop sotto alla pioggia, a noi non costava nulla dopotutto accompagnarla a Queenstown dato che ci stavamo dirigendo proprio là.
Durante il tragitto, il meteo ho voluto sorprenderci a tutti i costi e ci ha regalato una bella bufera di neve... si si proprio neve, che ci ha accompagnato fino al camp ground di Queenstown... Anche ora che stiamo scrivendo, la neve, in riva al lago di Wakatipu ci tiene compagnia ricordandoci che anche se qui é quasi estate, quando torneremo in Italia sarà quasi Natale...
Ora andiamo a nanna che domani ci si sveglia presto per andare a fare il "flying fox", visita al centro kiwi e partenza per Milford Sound dove dopodomani andremo a visitare il famoso fiordo: buonanotte a tutti!!!
















Giorno 10: West Coast

Ci siamo svegliati con la speranza che il tempo fosse cambiato, ma il rumore sopra le nostre trste ci faceva capire che la pioggia non era ancora cessata. Ci facciamo una bella doccia calda e ci prepariamo una abbondante colazione utile almeno a rincuorar lo spirito. Lasciamo Charleston verso le 10 per proseguire il nostro viaggio verso la prossima meta: Il Fox Glacier. Lungo la strada ci fermiamo a Punkaiki per visitare le Pankake Rock. Sono delle conformazioni rocciose formatasi grazie ad un processo di stratificazione ed erosione della roccia calcarea che hanno l'aspetto di un cumulo di frittelle molto spesse. Percorriamo il percorso che ci porta a vari punti di osservazione di queste rocce, e nel frattempo il sole fa capolino tra le nuvole. Anche qui il paesaggio è meraviglioso, e scattiamo numerose foto. Alla fine del percorso ci fermiamo a bere un buon cappuccino e mangiare una piccola fetta di torta al bar affianco il parcheggio. Ricomincia a piovere, e noi aspettiamo che cessi girando tra i souvenir del negozio. Ripartiamo poi e le nuvole vengono spazzate via dal vento, torna il sole. Questa volta il tempo sembra essere decisamente cambiato in meglio e i nostri animi si rallegrano.
In poco tempo arriviamo a Greymouth e ci fermiamo a fare benzina, rifornirci di acqua e svuotare i serbatoi del camper. Il tempo è ancora bello, ma dopo qualche km le nuvole arrivano minacciose e così anche la pioggia. Le nostre speranze di poter vedere il ghiacciaio col sole si spengono sotto un'altra bel nubifragio. Giunti al lago Mapourika il cielo si apre e ci consente una piccola sosta che dura però poco più di dieci minuti, ripartiamo allora verso Fox Glacier. Arriviamo a destinazione alle ore 17 come previsto e visto che all'orizzonte il tempo sembrava migliorare ci dirigiamo verso il lago Matheson, famoso per le sue acque ferme e riflessi mozzafiato. Dopo un pò di titubanza il tempo sembrava volgere al meglio; muniti della solita giacca impermeabile partiamo per il giro del lago. Il percorso si snoda all'interno di un ambiente tipico della foresta neozelandese, felci giganti, alberi secolari, muschi licheni ed ogni tipo di pianta. Nei punti in cui il sentiero si accosta al lago, le alpi neozelandesi con le cime innevate si specchiavano sulle sue acque regalandoci emozioni che andavano ben oltre le nostre aspettative. Il giro è durato in tutto circa un'ora e mezza,  salendo poi in camper dietro di noi un cielo carico di pioggia avanzava velocemente. Giusto il tempo di parcheggiare il camper in una piazzola che la pioggia ricomincia a cadere. Noi comunque siamo in camper, ceniamo e sistemiamo le foto fatte sperando che domani finalmente sia una bella giornata.


















Giorno 09: to Westport

Il risveglio non è stato dei migliori; il programma prevedeva l'Abel Tasman Trekking, uno dei trek più conosciuti in NZ per le sue spiagge e i luoghi incantevoli. Ma la pioggia non smette di cadere e ci costringe a rimanere in camper dopo aver tentato per ben due volte di partire. Il secondo tentativo svanisce dopo dieci metri, piove troppo. Ma sebbene piovesse abbiamo incontrato vari turisti che si avventuravano verso il sentiero del trek.
Tornati al camper abbiamo a lungo discusso per decidere cosa fare; decidiamo infine di proseguire il nostro viaggio modificando il nostro itinerario. Invece di restare un giorno in più al parco decidiamo di proseguire sperando in un tempo decisamente migliore per i prossimi giorni. 
E dunque partiamo verso la prossima meta: Westport. Dopo qualche km, a Motueka, il sole buca tra le nuvole grazie ad un forte vento. Approfttiamo quindi per fermarci in una piazzola per pranzare e far asciugare le giacche e i pantaloni bagnati. Ripartiamo col sole, ma lungo la strada le nuvole minacciose ci attendono ed ecco che dopo mezzora torna la pioggia a farci compagnia. Percorriamo una strada affianco la quale scorre uno dei fiumi più famosi e più grosso dell'Isola del Sud, il Buller River, dove molti enti turistici organizzano attività acquatiche come rafting, kayaking ecc. Infatti ci fermiamo al Buller Gorge, un luogo nel quale si trova il ponte sospeso più lungo del paese:110metri. Fortunatamente smette di piovere e approfittiamo per andare a vederlo. Per quanto sia un bellissimo ponte sospeso sopra un fiume di tale portata fa comunque una certa impressione. Qui c'è pure l'opportunità di passare da una parte all'altra del fiume appesi ad una fune imbragati, potendo scegliere se farlo in posizione seduta o alla "superman". Ovviamente ci sarebbe piaciuto farlo, ma il tempo non ce l'ha permesso. 
Ripartiamo dunque finchè non arriviamo a Westoport, più precisamente alla Tauranga Bay dove si trova una colonia di foche. Malgrado il forte vento decidiamo di andare a vedere. Dal parcheggio parte un piccolo percorso a piedi che porta alla colonia di foche. Lo spettacolo che appare ai nostri occhi ci "costringe" a rimanere li almeno un'ora per riempire gran parte della memoria delle nostre macchine fotografiche. Foche, scogli, onde, mare in tempesta e paesaggi veramente indescrivibili, forse proprio grazie al brutto tempo. Guardando la mappa del punto informazioni scopriamo l'esistenza di un faro e di un altro punto panoramico dall'altra parte della baia. Montiamo dunque in camper e vista l'ora voliamo a rubare gli ultimi scatti della giornata. 
Ricomincia a piovere, non c'è più luce, cerchiamo dunque un posto dove cenare e passare la notte; arriviamo al paese di Charleston e sostiamo in un motorhome park sotto una pioggia scrosciante. Sono già le 21.15, giusto il tempo per un risottino e un bel bicchiere di birra, scarichiamo le foto sul pc e ci prepariamo per la notte.






Giorno 08: to Abel Tasman National Park

Giorno 8
Ore 7.00 e siamo già in coda per imbarcarci nel traghetto che ci porterà nell'isola del Sud, più precisamente a Picton. Una volta saliti a bordo, parcheggiato il camper, ci sediamo comodamente su delle poltroncine: ci attendono tre ore di viaggio. Le prime due ore passano veloci guardando un film sull'Ipad, dopodichè decidiamo di andare sul ponte a osservare i molteplici isolotti del Queen Charlotte Sound, un arcipelago di isole che anticipano l'entrata al porto di Picton. Un forte vento ci obbliga a rientrare e aspettare l'ora di andare al camper e sbarcare. Una volta giunti a Picton portiamo subito il camper in un'officina per far controllare lo scarico dell'acqua. E mentre il meccanico sistema la guarnizione della pompa noi approfittiamo per andare a fare alcune spese e passeggiare per le strade di Picton. Verso le 15.00 partiamo verso l'Abel Tasman Park, percorrendo la strada costiera. 
Giunti nei pressi di Motueka a pochi km dal nostro arrivo il tempo è peggiorato velocemente costringendoci a rimanere in camper fino al giorno dopo.