Fotolibro del Viaggio di Nozze in NUOVA ZELANDA

giovedì 10 novembre 2011

Giorno 15:Oamaru

La sveglia è suonata alle 5 (am), le intenzioni erano buone, ma purtroppo per l'ennesima volta la pioggia ha annullato i nostri programmi. Una volta constatato che non avrebbe smesso di piovere, siamo tornati sotto le coperte e abbiamo continuato a dormire fino le 9.30 circa. Una volta fatta colazione ci dirigiamo verso Oamaru, la nostra meta successiva; la cittadina neozelandese è anche chiamata la "città dei pinguini" dato che qui si trova una delle colonie più popolate di pinguini minori blu e pinguini dagli occhi gialli. Infatti la città ha una vera e propria fissazione per i pinguini: francobolli che riproducono pinguini, statue di pinguini, hamburger di pinguini, cocktail dedicati ai pinguini e cosi via.
Al centro visitatori apprendiamo che organizzano non solo visite guidate giornaliere, per raccontare la vita di questi piccoli animali, ma anche una visita serale durante la quale i pinguini escono dall'acqua per tornare ai loro nidi.
È ora si pranzo e decidiamo di cercare un locale caratteristico; eccolo qui, il "The star e Garter". La prima cosa che ci colpisce sono le foto attaccate al muro che ricordano le nozze degli abitanti della città, foto di sposi e spose in bianco e nero! C'è pure un vecchio pianoforte in legno, sgabello e, cosa curiosa, le maniglie delle porte sono a differenti altezze, una più in basso e una più in alto. Il cibo è proprio buono, la carne è la loro specialità. 
Dopo questo buon pasto camminiamo per le strade della città, passando per il vecchio quartiere storico. Sembra che il tempo tutto ad un tratto si sia fermato: ci sono delle botteghe artiginali, dentro le quali l'artigiano è al lavoro, ci sorride quando entriamo e continua a lavorare. La strada è deserta ma pulita, le insegne delle botteghe sono appese fuori e cigolano, mosse dal vento.
Torniamo nella via principale ed entriamo in biblioteca a cercare un pò di caldo. Dopo aver potuto navigare in internet per un pò decidiamo di tornare al camper e parcheggiare al parcheggio del centro visitatori della colonia dei pinguini. Io decido di non uscire più dato il mio potente raffreddore e lascio che Fabio vada a godersi lo spettacolo serale dei pinguini. Alle 20.15 si presenta puntuale al cancello privo della sua macchina fotografica come richiesto dalla direzione; entra, e nemmeno dopo 5 minuti arrivano due comitive di giapponesi tutti con le loro macchine fotografiche. Da li a poco un gruppetto di little blu penguins risale dal mare, e come tipicamente siamo abituati a Venezia, i giapponesi si sono riversati lungo il parapetto che limita l'area di accesso ed hanno sparato a raffica sui poveri pinguini che, impauriti sono ritornati in acqua, luogo per loro più sicuro. Dopo un pò è intervenuta la responsabile che ha riportato tutti seduti. Ma è bastato che i piccoli pinguini provassero a risalire la scogliera che nuovamente gli irrequieti giapponesi sono tornati all'attacco. Rassegnatosi Fabio si è comunque goduto lo spettacolo rappresentato dai molti pinguini che tornavano ai loro nidi con il pescato della giornata.
Anche senza aver scattato nessuna foto l'esperienza vissuta è stata davvero emozionante; tornato poi al camper ripartiamo per trovare un posto dove dormire, ed ecco che dopo qualche km fuori città ci fermiamo in una piazzola per passare la notte.












Nessun commento:

Posta un commento